Convento da Fraternidade Franciscana de Betânia em Salvador da Bahia, (BR)

L’intervento per la realizzazione della scuola si colloca nella difficile realtà del quartiere di Sao Cristovao, un’area fortemente degradata e carente di infrastrutture nella periferia di Salvador de Bahia, in Brasile.
L’edificio fa parte di un complesso architettonico più esteso che comprende oltre alla scuola un asilo, già realizzato, campi sportivi e un edificio conventuale in via di completamento. L’intera opera s’inserisce nell’ambito di un progetto sociale internazionale promosso dalla Fraternità Francescana di Betania che attraverso la “Fondazione Betania Onlus” mira a realizzare un villaggio per i bambini delle zone povere di Salvador de Bahia, offrendo loro una nuova prospettiva di vita che li aiuti a crescere nella dimensione spirituale ed educativa.
Le linee guida per la progettazione sono la sintesi di un lungo percorso partecipato tra la Fraternità e i progettisti caratterizzato dall’analisi del programma funzionale e del contesto sociale economico e ambientale brasiliano.
La volontà di instaurare un dialogo diretto con il contesto ha portato l’architettura ad esprimersi con un linguaggio semplice e familiare, impiegando materiali e tecniche costruttive locali e sfruttando l’alfabeto
elementare della progettazione passiva per migliorare il benessere ambientale e ridurre al minimo i consumi energetici dei sistemi impiantistici.
Una grande copertura ospita i pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica; generosi sporti e sistemi di brise-soleil verticali riparano i corpi di fabbrica dall’eccessivo irraggiamento solare.
L’acqua piovana viene recuperata attraverso un sistema di pluviali e condotte sul tetto e convogliata in un serbatoio di accumulo per essere poi impiegata
nei sistemi di scarico dei sanitari, per la pulizia degli ambienti e l’irrigazione del verde.
Al fine di garantire la ventilazione naturale l’edificio non presenta una volumetria compatta ma è organizzato in volumi funzionali distinti, allineati su diverse giaciture e orientati per poter sfruttare in maniera ottimale la
direzione dei venti principali e godere appieno dei loro effetti benefici sul ricambio d’aria e sul raffrescamento.
Uniti da un’unica copertura e collegati da un sistema di ballatoi esterni, tali volumi si articolano intorno a due grandi corti.
La prima è una cavea coperta che funge da spazio di aggregazione e da platea del teatro su cui si affacciano i ballatoi, che diventano gallerie durante gli spettacoli.
La seconda è, invece, una corte verde attrezzata, piazza protetta, luogo di incontri e di affetti, dove sviluppare il senso di comunità e di appartenenza e
dove svolgere lezioni speciali all’aperto.
La scuola offre un percorso formativo completo, dalla prima scolarizzazione fino alla scuola professionale attraverso un articolato programma funzionale che si rivela nella distribuzione spaziale: nei volumi ad est e ad ovest sono ospitati i diversi cicli scolastici, posizionati in antitesi al fine di ottimizzare e separare i percorsi in base alle differenti fasce di età; i volumi che occupano la parte centrale dell’edificio ospitano le funzioni comuni ai diversi cicli di insegnamento (biblioteca, mediateca, mensa, laboratori speciali
di arte, scienze, musica e danza), funzionando da elementi di unione e incontro.
Il complesso architettonico si configura come un microcosmo urbano fatto di strade, piazze, aree verdi, spazi comuni e spazi privati per una superficie totale coperta di 5.700 mq.